“Credo che oggi tutti dobbiamo un ringraziamento a Roberto Benigni per il suo monologo straordinario, sorprendente, commovente, su San Pietro”. Lo scrive il prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini, a commento della trasmissione “Pietro, un uomo nel vento”, andata in onda ieri sera. “E naturalmente alla Rai per aver in questo anno giubilare raccolto e vinto la sfida di dedicare una prima serata di Rai 1 al racconto della vita straordinaria dell’apostolo Pietro”, prosegue il prefetto: “A Stand by me per aver prodotto, con Vatican Media e il Dicastero per la Comunicazione, grazie alla collaborazione del Governatorato della Città del Vaticano e alla Santa Sede, una bella pagina di televisione, con l’amore che gli artigiani mettono nel proprio lavoro, dove ogni pezzo è diverso dall’altro”. Infine, “ai quasi quattro milioni di italiani che hanno visto il monologo in tv, rivivendo così la bellezza di una storia universale e della televisione come strumento di cultura”. Secondo Ruffini, “abbiamo bisogno di ritrovare la memoria per ritrovare noi stessi, per riscoprire la nostra bellezza fragile. E però grande. Misteriosamente capace di rigenerarsi. Come la storia di Pietro. La storia di Pietro è la nostra storia. La nostra storia dimenticata, tradita, rinnegata. Ma alla fine ritrovata”.