Papa Leone XIV ha ricevuto stamattina il presidente della Conferenza episcopale polacca mons. Tadeusz Wojda, il vicepresidente mons. Jozef Kupny e il segretario generale mons. Marek Marczak. Nel corso dell’udienza i presuli hanno ufficialmente invitato in Polonia il Santo Padre ma il viaggio non potrà essere imminente. Leone XIV ha già programmati tutti gli impegni per l’anno prossimo. Nel 2027 invece in Polonia sono previste le elezioni politiche e, solitamente, in tale periodo si evitano le visite dei pontefici. Mons. Wojda nel corso di un breve briefing al termine dell’udienza ha assicurato i giornalisti che il Santo Padre ha già viaggiato più volte in terra polacca e “conosce bene la Polonia”. Il presule ha aggiunto che Leone XIV “è molto bene informato circa la situazione della Chiesa nel Paese natio di S. Giovanni Paolo II”. Nel corso dell’udienza mons. Kupny ha raccontato delle celebrazioni del 60° anniversario della lettera di riconciliazione dei vescovi polacchi indirizzata ai vescovi tedeschi a vent’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale, iniziato nel 1939 con l’aggressione della Polonia da parte della Germania nazista. Le “questioni correnti dei vescovi, le relazioni con lo Stato ed alcune questioni difficili” sono state invece esposte al Papa dal segretario dei vescovi polacchi mons. Marczak. Tra le tematiche dell’incontro, come hanno riferito i vescovi, c’erano la situazione dei giovani in Polonia, la questione dell’ora di religione nelle scuole e le problematiche legate ai casi di abusi sessuali da parte degli uomini di Chiesa. I presuli hanno assicurato che quei temi sono attualmente oggetto di studio da parte delle commissioni di esperti indipendenti istituite all’uopo dall’episcopato polacco.