L’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica della diocesi di Catanzaro-Squillace, guidato da Rosangela Marino, “accoglie con viva soddisfazione la nuova Nota pastorale della Cei ‘L’insegnamento della religione cattolica: laboratorio di cultura e dialogo’, pubblicata a quarant’anni dall’Intesa del 1985”. Il documento dei vescovi italiani – spiega una nota – “rilancia l’identità culturale e dialogica dell’IRC nella scuola contemporanea, sottolineando il ruolo fondamentale degli insegnanti quali figure di mediazione e sintesi all’interno di un contesto sempre più plurale”. “Un’adesione che raggiunge il 96%: un dato che parla alla comunità educativa”. Nella diocesi calabrese la scelta delle famiglie e degli studenti “conferma con forza la rilevanza formativa dell’IRC: circa il 96% degli alunni delle scuole del territorio opta ogni anno per avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Un dato che, oltre a superare la media nazionale, indica la fiducia riposta nella qualità del percorso e nel suo valore culturale, educativo e dialogico”. L’Ufficio diocesano sottolinea inoltre l’impegno continuo dei docenti di religione in percorsi strutturati di formazione teologica, culturale e pedagogica. Gli insegnanti nella diocesi “rappresentano così un corpo professionale qualificato, capace di interpretare il proprio servizio come luogo di dialogo, ascolto e accompagnamento”. L’équipe dell’Ufficio diocesano, insieme al Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica don Ferdinando Fodero, sta lavorando a nuove iniziative formative e culturali, che verranno presentate nei prossimi mesi. Progetti destinati sia ai docenti sia agli studenti, con l’obiettivo di consolidare l’IRC come spazio privilegiato di crescita umana, culturale e relazionale. L’Ufficio diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica ribadisce, alla luce della nuova Nota della Cei, l’impegno a “sostenere un insegnamento capace di unire radici e futuro, tradizione e dialogo, contribuendo alla costruzione di una scuola sempre più inclusiva e attenta alla dignità di ogni studente”.