Mons. Antonio Riboldi: Acerra, sabato una giornata di studio e riflessione per rendere omaggio al vescovo simbolo della lotta alla criminalità

Una giornata di studio e riflessione per rendere omaggio alla figura di mons. Antonio Riboldi, il vescovo simbolo della lotta alla criminalità, in occasione dell’ottavo anniversario della morte, avvenuta il 10 dicembre 2017 a Stresa.
L’appuntamento è in programma sabato 13 dicembre ad Acerra. Due le sessioni previste, ospitate nel Castello dei Conti (mattina) e nel Museo diocesano (pomeriggio).
L’iniziativa, patrocinata dai comuni di Acerra e Santa Ninfa e dalla locale diocesi, è promossa dalla Fondazione “Sant’Alfonso”, con la collaborazione di Organizzare la Speranza e l’Ordine degli avvocati di Nola e ruota intorno al libro “Don Riboldi: l’uomo della carità integrale” (Edizioni Rosminiane Sodalitas, pp. 374, 28 euro) scritto da Giovanni Bianco, avvocato penalista, cassazionista, che ha partecipato ad alcuni dei più importanti processi di criminalità economica ed organizzata della Campania degli ultimi quarant’anni nonchè testimone diretto della missione di mons. Riboldi, vescovo di Acerra dal 1978 al 1999.
Il volume, con prefazione di Lucia Borsellino e Fabio Trizzino e postfazione del vescovo di Acerra, mons. Antonio Di Donna, ripercorre la vita di un uomo che ha incarnato la “carità integrale” di Antonio Rosmini, dalla Brianza fino ad Acerra e alle battaglie contro la camorra passando per le macerie di Santa Ninfa, dove il giovane sacerdote fu chiamato “don Terremoto”.
Il programma prevede alle ore 10, nella Sala dei Conti (Castello dei Conti, piazza Castello), “Nel deserto, una strada: dalla marcia di Ottaviano a Piazza Falcone e Borsellino, fino alla Casa dell’umana accoglienza. L’esempio di don Riboldi nella lotta alla camorra”, percorso itinerante guidato, in collaborazione con Archeoclub e Acerra Nostra, nel Museo etrusco con Rosa Anatriello e nel Museo del folklore-Museo Pulcinella con Tommaso Esposito.
A seguire i ragazzi del liceo “Munari” di Acerra renderanno un omaggio musicale a don Antonio.
Alle ore 11, nella Sala del Granaio (Castello dei Conti, in piazza Castello), il convegno introdotto e moderato da Domenico Paolella. Saluti istituzionali dei sindaci di Acerra e Santa Ninfa, Tito d’Errico e Carlo Ferreri, e di Arturo Rianna, presidente dell’Ordine degli avvocati di Nola. Seguirà proiezione filmato dell’intervento di don Antonio per “Organizzare la Speranza” realizzato dal Liceo “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Acerra” nel 2013. Interverranno: Giovanni La Montagna, preside del liceo Sant’Alfonso, e Lea Vitolo, preside del liceo “Munari”, i magistrati del pool anticamorra dell’epoca Giuseppe Visone, Vincenzo D’Onofrio e Paolo Mancuso, autori delle testimonianze in appendice al libro che discuteranno con don Maurizio Patriciello e Giovanni Bianco.
Alle ore 16.30, nel Museo diocesano (in piazza Duomo), l’evento “Nel deserto, una strada: fuori dalla sagrestia per essere testimone di fede e di speranza. Don Riboldi, l’uomo della carità integrale”. Introduce e modera Arturo Buongiovanni, presidente del Movimento per la vita di Cassino. Dopo i saluti dei sindaci di Acerra e Santa Ninfa, interverranno Tommaso Esposito, medico personale di mons. Riboldi; Angelo Scelzo, già vicedirettore della Sala Stampa vaticana; Francesco Urraro, vicepresidente del Consiglio di Presidenza del Consiglio di Stato; Vito Nardin, rosminiano; mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale campana. Al termine, il giornalista Enrico Ferrigno intervisterà Giovanni Bianco. La serata si concluderà con “Note per un pastore col profumo delle pecore”, eseguite dal violoncellista Giovanni Di Costanzo.

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