Oggi a Berlino, nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento “Garantire la coesione attraverso le riforme: impulsi per uno stato sociale giusto e affidabile”, stilato dalla Conferenza episcopale tedesca, il vescovo di Hildesheim, mons, Heiner Wilmer, ha sottolineato la necessità di riforme necessarie senza causare divisioni: “La coesione sociale è garantita anche distribuendo equamente gli oneri dello stato sociale tra tutti”. Secondo il vescovo, la progettazione della coesione sociale e lo stato sociale devono essere resi sostenibile per il futuro. Lo stato sociale “si basa sui principi di solidarietà e sussidiarietà”: i vescovi tedeschi ritengono che una vita lavorativa più lunga non debba essere un tabù, ma chiedono un’equa distribuzione degli oneri, non solo tra giovani e anziani. Ritengono che sia concepibile “una moderata ridistribuzione tra pensioni obbligatorie più alte e più basse”, tra anziani più ricchi e più poveri. “Riforme senza divisioni: questo è il principio guida del nostro testo”, ha affermato Wilmer. Le soluzioni devono essere ricercate con rispetto, utilizzando un linguaggio nuovo e senza promesse utopiche. Il nuovo pacchetto pensionistico adottato dal governo federale è un compromesso difficile, ha proseguito Wilmer: “Non è possibile che l’onere venga scaricato in modo sproporzionato sulle giovani generazioni”. Ma è altrettanto inaccettabile che la generazione più anziana, dopo anni di lavoro e contributi, scivoli nella povertà in età avanzata.