Eurobarometro: “competenze digitali dovrebbero ricevere a scuola la stessa attenzione riservata a lettura, matematica e scienze”

Indaga i “bisogni futuri in ambito di educazione digitale” il sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi dalla Commissione europea. Secondo il 92% degli intervistati le scuole hanno un ruolo fondamentale nell’insegnare come affrontare i potenziali impatti negativi delle tecnologie digitali sulla salute mentale e sul benessere. Inoltre, il 78% degli europei ritiene che le competenze digitali dovrebbero ricevere a scuola la stessa attenzione riservata a lettura, matematica e scienze. L’80% concorda sul fatto che l’alfabetizzazione digitale contribuisca a proteggere dalla disinformazione e dalla disinformazione online, ed è l’89% a ritenere che tutti gli insegnanti dovrebbero essere dotati delle competenze necessarie per insegnare agli studenti a distinguere i fatti dalla finzione online e a destreggiarsi tra le complessità dell’informazione digitale. Il divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole è sostenuto dal 69% dei rispondenti, ma l’87% è a favore della promozione di tecnologie digitali specificamente progettate per l’apprendimento nelle scuole e il 54% riconosce che l’Ia apporta vantaggi e sfide all’insegnamento e all’apprendimento. Anche sulla base di questi risultati, dice la nota della Commissione europea, saranno orientati gli sforzi per rafforzare l’istruzione digitale nell’Ue e in particolare la Roadmap 2030, pacchetto in uscita nel 2026 perché, ha sottolineato Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva, è necessario ascoltare le preoccupazioni degli europei con un impegno “per aiutare ogni europeo, bambini e adulti, a sviluppare le competenze digitali di cui ha bisogno”.

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