“La salute delle donne e le lacune dei sistemi sanitari. Medicina di genere” è il tema dell’incontro in programma oggi, alle 17, alla Pontificia Università Gregoriana nell’ambito del ciclo di incontri pubblici sul tema “Protagoniste invisibili: percorsi e dilemmi dell’esistenza femminile”, promosso dalla Facoltà di scienze sociali dell’Ateneo. Negli ultimi due decenni, il dibattito sulle questioni di genere ha acquisito una rilevanza crescente in tutte le scienze sociali, rivelando l’importanza cruciale delle donne non solo come soggetti di studio, ma anche come agenti attivi di cambiamento nella società. “Spesso le donne – spiegano le organizzatrici Emilia Palladino e Alessandra Ciurlo, entrambe professoresse della Facoltà di Scienze sociali – supportano gran parte del peso del dolore del mondo e tuttavia non viene loro riconosciuto il contributo che danno storicamente, politicamente ed economicamente alla storia del mondo e alla storia locale. Vogliamo stimolare un dialogo costruttivo su come costruire insieme un futuro più equo e sostenibile, perché il benessere collettivo deve basarsi sulla giustizia, sull’inclusione e sul riconoscimento del valore di tutti e tutte”.
Nell’incontro di oggi verrà presentato come sesso biologico e genere possano influenzare la salute degli uomini e delle donne, il loro accesso alle cure, le differenze nelle malattie e nella risposta ai farmaci. Saranno inoltre analizzate le principali lacune dei sistemi sanitari, soprattutto nella presa in carico delle patologie delle donne, la definizione di medicina di genere, i suoi progressi e le strategie necessarie a costruire un’assistenza sanitaria più equa, personalizzata ed efficace per tutti e tutte. Un’occasione per comprendere quanto il riconoscimento delle differenze di genere sia fondamentale per migliorare i risultati sanitari e promuovere cure davvero inclusive. Relatrice sarà Daniela Visconti, ginecologa del Policlinico universitario “Agostino Gemelli” di Roma.
I prossimi incontri del ciclo “Protagoniste invisibili” affronteranno la pace e l’ecologia (Francesca Casafina, 15 gennaio), la migrazione al femminile (Ginevra Demaio e Maria Paola Nanni, 12 marzo), la leadership femminile e la riconciliazione (Emilia Palladino e Ada Velati, 16 aprile) e l’inclusione nella Chiesa (Simona Segoloni Ruta, 7 maggio).