Diocesi: Acli Bologna, dieci anni di fraternità e di storia condivisa con il card. Zuppi in un numero speciale della rivista “L’Apricittà”

Il 12 dicembre 2025 segna “un anniversario che intreccia memoria e futuro”: dieci anni dall’ingresso del card. Matteo Zuppi come arcivescovo di Bologna. In questo decennio la città ha conosciuto “trasformazioni profonde – sociali, culturali, civiche – e la presenza di Zuppi ha accompagnato, interpretato e spesso orientato tali cambiamenti. La sua voce, capace di unire linguaggi diversi, ha contribuito a rendere Bologna un laboratorio di fraternità, dialogo e inclusione”. Lo si legge in una nota delle Acli di Bologna che presentano il nuovo numero del trimestrale “L’Apricittà” dedicato a questo anniversario. Le Acli bolognesi hanno chiesto al porporato un messaggio di augurio per il Santo Natale, affinché questa ricorrenza “non sia solo celebrazione, ma anche occasione di riflessione. Il Natale, infatti, richiama la nascita e la speranza: due parole che ben descrivono il cammino di questi dieci anni, in cui la comunità bolognese ha saputo rinnovarsi senza perdere le proprie radici”. Per rendere tangibile la portata di questo anniversario, le Acli hanno raccolto i messaggi augurali di figure che rappresentano le diverse anime della città: istituzioni civili, accademiche, religiose, associative. È un “mosaico che testimonia come l’episcopato di Zuppi abbia inciso non solo nella vita ecclesiale, ma anche nel tessuto sociale e culturale”, spiegano. La presenza del sindaco, del prefetto, del questore, del presidente della Regione, del rettore dell’Università, di sindacalisti, parlamentari, esponenti della comunità ebraica, giornalisti e dirigenti scolastici mostra “la pluralità di sguardi che convergono in un unico sentimento: riconoscenza e augurio”.
Questo numero speciale di “L’Apricittà” non è soltanto un omaggio, ma un documento che resterà nella “memoria collettiva. È la prova che la storia di Bologna si scrive insieme, con voci differenti che trovano unità attorno a valori comuni: dignità, giustizia sociale, dialogo interreligioso, attenzione ai più fragili. Il cardi. Zuppi, con la sua capacità di ascolto e di parola, ha incarnato questi valori, rendendo la città più consapevole della propria vocazione universale”. Sabato 13 le Acli consegneranno nelle mani del card. Zuppi una copia della rivista.

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