Migranti: mons. Renna (Catania), “associazioni riescono a intercettare situazioni che spesso sfuggono alle istituzioni”

“La democrazia, che è al centro di questa due giorni, cresce quando ci sono corpi intermedi che fanno bene il loro dovere. Associazioni come quella dei Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori hanno, in questo contesto, una potenza grande, perché riescono a intercettare situazioni che spesso sfuggono alle istituzioni”. È quanto ha detto mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, intervenendo questa mattina, presso il Piccolo Teatro di Paternò (Ct) all’incontro sul tema “Lavoro, stranieri e democrazia”, primo appuntamento della due giorni dal titolo “Le piazze della democrazia”, proposta dal Consorzio Umana Solidarietà con l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana, il Comune di Catania e il Comune di Paternò, in collaborazione con l’arcidiocesi di Catania, l’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori (Als Mcl), Ancos-Unci e Mcl Sicilia. All’incontro hanno preso parte istituzioni, esperti, operatori del Terzo Settore e associazioni nazionali. “Ben vengano le buone pratiche come quella dell’osservatorio su caporalato di Als Mcl, che parte dalla raccolta di dati e poi propone un modello di intervento, concreto e replicabile – aggiunge l’arcivescovo -. Il fenomeno della migrazione, in questo momento, richiede una lettura che non sia retorica, e che abbia sempre al centro lavoratori, quindi le persone, perché dietro ognuno di essi c’è una famiglia e su questo vanno parametrati gli stipendi e vanno garantiti i diritti, a partire da quello dell’assistenza sanitaria e dell’alfabetizzazione”.

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