Il Parlamento europeo ha confermato oggi in plenaria a Strasburgo un aggiornamento delle norme comunitarie sulle patenti di guida che “punta a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di vittime della strada in Europa, pari ormai a quasi 20.000 all’anno”. Le due direttive, frutto di un accordo con il Consiglio, sono state adottate senza votazione poiché non sono stati presentati emendamenti, in linea con la seconda lettura della procedura legislativa ordinaria. D’ora in avanti l’esame per aspiranti conducenti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre, su richiesta dei deputati, i nuovi obblighi di formazione e verifica porranno “maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili”.
La patente di guida per motocicli e automobili dovrebbe essere valida per 15 anni, fatta salva la possibilità, specifica una nota emessa dopo le votazioni, per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale. La patente di guida per autocarri e autobus avrà invece una validità di 5 anni. I paesi dell’UE possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni.
Prima di ottenere la prima patente o al momento di chiedere un rinnovo, il conducente dovrà sottoporsi a una visita medica che includa esami della vista e delle condizioni cardiovascolari.
Per la prima volta in assoluto, le norme dell’Ue stabiliscono un periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti. Le norme che si applicano a questa categoria di guidatori saranno più rigorose. Si potrà ottenere la patente di guida (di categoria B) già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni.
Le nuove norme prevedono che la patente di guida digitale, accessibile dal cellulare, diventi man mano il formato di patente più diffuso nell’Ue.
Per contrastare il fenomeno della guida spericolata all’estero, le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente di guida saranno trasferite al Paese dell’Ue che l’ha rilasciata, in modo da garantire l’applicazione transfrontaliera delle sanzioni.
Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I Paesi Ue avranno tre anni per recepire queste nuove disposizioni nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.