“Siamo tutti uniti nel desiderio di una pace giusta e duratura, meritata dal popolo ucraino. Sosteniamo fermamente la posizione del Presidente Trump secondo cui i combattimenti dovrebbero cessare immediatamente e che l’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati. Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”. Lo si legge in una dichiarazione odierna firmata dal Presidente ucraino Zelensky assieme ad alcuni leader europei di primo piano: Starmer (Regno Unito), Merz (Germania), Macron (Francia), Meloni (Italia), Tusk (Polonia), Von der Leyen (Commissione Ue), Costa (Consiglio europeo), Støre (Norvegia), Stubb (Finlandia), Frederiksen (Danimarca). “Le tattiche dilatorie della Russia hanno dimostrato più volte che l’Ucraina è l’unica parte che vuole seriamente la pace. Possiamo tutti vedere che Putin continua a scegliere la violenza e la distruzione. Pertanto, siamo chiari sul fatto che l’Ucraina deve essere nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco”. I leader aggiungono: “Dobbiamo aumentare la pressione sull’economia russa e sulla sua industria della difesa, finché Putin non sarà pronto a concludere la pace. Stiamo sviluppando misure per utilizzare l’intero valore dei beni sovrani immobilizzati della Russia, in modo che l’Ucraina disponga delle risorse di cui ha bisogno”. I leader si incontreranno più avanti questa settimana nel Consiglio europeo e nel formato della Coalizione dei volenterosi “per discutere come portare avanti questo lavoro e sostenere ulteriormente l’Ucraina”.