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Consiglio d’Europa: Rousopoulos (Apce), “Putin mette a nudo la sua paura delle voci libere”

(Photo Council of Europe)

Theodoros Rousopoulos, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione: “Condanno fermamente la decisione delle autorità russe di avviare procedimenti penali contro figure di spicco delle forze democratiche russe, compresi i membri del Comitato contro la guerra della Russia. Accusare oppositori pacifici di ‘terrorismo’ e di complotto per prendere il potere è una grottesca distorsione della realtà e un deliberato atto di repressione politica”. Rousopoulos prosegue: “Queste accuse sono una risposta diretta alla creazione e un attacco alla Piattaforma per il dialogo con le forze democratiche russe in esilio, istituita dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa per promuovere un dialogo pacifico e democratico sul futuro della Russia e contribuire al raggiungimento di una pace duratura e giusta in Ucraina, garantendo al contempo l’assunzione di responsabilità per i crimini internazionali commessi da attori russi. La Piattaforma si basa interamente sui principi di protezione dei diritti umani del Consiglio d’Europa e rappresenta uno spazio di cooperazione non violenta”. “Quest’ultima mossa del regime di Putin mette a nudo la sua paura delle voci libere e la sua determinazione a criminalizzare il pensiero democratico. Invito tutti i governi e le organizzazioni internazionali a respingere queste accuse assurde, a rifiutare qualsiasi cooperazione con le autorità russe in questi casi e a garantire la protezione di quei coraggiosi russi che continuano a difendere la verità, la giustizia e la pace”.

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