Si svolgerà dal 10 al 13 novembre a Baltimora l’Assemblea plenaria autunnale dei vescovi degli Stati Uniti, durante la quale saranno eletti il nuovo presidente e vicepresidente della Conferenza episcopale (Usccb). Entrambi resteranno in carica per un triennio, succedendo all’attuale presidente, mons. Timothy P. Broglio, ordinario per l’Ordinariato militare, e al vicepresidente, mons. William E. Lori, arcivescovo di Baltimora. I dieci candidati, proposti dai loro confratelli, sono: mons. Robert E. Barron (Winona-Rochester), mons. Paul S. Coakley (Oklahoma City), mons. Daniel E. Flores (Brownsville), mons. Richard G. Henning (Boston), mons. David J. Malloy (Rockford), mons. Nelson J. Pérez (Philadelphia), mons. Kevin C. Rhoades (Fort Wayne-South Bend), mons. Alexander K. Sample (Portland in Oregon), mons. Charles C. Thompson (Indianapolis) e mons. Edward J. Weisenburger (Detroit). L’elezione avviene a maggioranza assoluta. Dopo il presidente, si elegge il vicepresidente tra i restanti nove. In assenza di una maggioranza al primo scrutinio, è previsto un secondo turno, e, se necessario, un ballottaggio finale. I vescovi sceglieranno inoltre i presidenti di sei Commissioni permanenti: Affari canonici e governo della Chiesa; Ecumenismo e dialogo interreligioso; Evangelizzazione e catechesi; Giustizia e pace internazionale; Tutela dei minori; Libertà religiosa.