Omicidio di Paolo Taormina: arcivescovi di Palermo e Monreale, “il cambiamento è possibile, scegliamo di esserci”

(Foto ANSA/SIR)

“Crediamo che il cambiamento sia possibile! Scegliamo di alimentare il piccolo ulivo che le mamme dei tre giovani uccisi a Monreale hanno voluto piantare in quella piazza bagnata dal sangue innocente”. Così gli arcivescovi di Palermo e Monreale, mons. Corrado Lorefice e mons. Gualtiero Isacchi, nel messaggio per l’uccisione di Paolo Taormina. “Ancora una volta dobbiamo protestare contro la violenza mortale, contro un modo di vedere il mondo che rende legittima la follia più grande dell’uomo, la follia di uccidere un altro uomo”. I presuli denunciano “una cultura di morte” che “si è infiltrata ovunque, in modi sottili, silenziosi, convincendo tanti di noi che fosse l’unica possibile”. L’appello è a una nuova responsabilità collettiva: “Se non partiamo dai più poveri – dagli scarti umani generati dalla nostra cultura dell’indifferenza, dell’economia del profitto, del piacere sfrenato, del potere della forza – non potrà mai esserci una convivenza serena nelle nostre Città”. Sabato 18 ottobre, alle 21, allo Zen, è previsto un momento di preghiera: “Trascorriamo insieme un sabato sera ‘alternativo’. Scegliamo di ‘esserci’, di essere presenti in modo diverso nella Città, ‘pro-vocando’, portando luce, esperienze costruttive, riscaldando i cuori”.

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