Leone XIV al Quirinale: “grazie per la bella testimonianza di accoglienza e di efficiente organizzazione per il Giubileo”

“Le mie radici sono in questo Paese”. Nel suo discorso al Quirinale, il Papa ha citato le parole pronunciate da papa Francesco nello stesso luogo e nella stessa circostanza. Parole che sono state l’occasione, per il Pontefice, di “manifestare riconoscenza per lo sforzo profuso a vari livelli nella circostanza della morte del mio venerato predecessore”: “Certamente – ha affermato – il suo amore per la terra e il popolo italiani ha trovato in quei giorni una risposta toccante e calorosa, che si è manifestata anche nel grande e accorto impegno compiuto durante il successivo conclave per l’elezione del nuovo Pontefice”. Il grazie al presidente Mattarella e all’Italia si è poi esteso all’anno speciale che stiamo vivendo, “per la bella testimonianza di accoglienza, nonché di efficiente organizzazione, che l’Italia da mesi sta offrendo durante lo svolgersi dell’Anno giubilare, sotto diversi aspetti – logistica, sicurezza, predisposizione e gestione di infrastrutture e di servizi, e molto altro –, aprendo le sue braccia e mostrando il suo volto ospitale a tanti pellegrini che affluiscono qui da ogni parte del mondo”. “Porre attenzione al tanto bene che è presente nel mondo per non cadere nella tentazione di ritenerci sopraffatti dal male e dalla violenza”, l’esortazione di Papa Francesco fatta propria da Papa Leone per il Giubileo della speranza: “Penso che la bella sinergia e collaborazione che stiamo vivendo in questi giorni costituisca già da sé un segno di speranza per tutti coloro che con fede vengono a varcare la Porta Santa e a pregare sulle tombe di Pietro e degli apostoli”.

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