È durato oltre mezz’ora il colloquio privato tra Papa Leone XIV e il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che si è svolto nello Studio alla Vetrata del Palazzo del Quirinale. Nel frattempo, le delegazioni vaticana e italiana hanno svolto nella Sala del Druso il colloquio parallelo. Terminato il colloquio privato, il Santo Padre e il presidente raggiungono la Sala degli Arazzi di Lille per lo scambio dei doni. Il Santo Padre dona al presidente un mosaico raffigurante il Colosseo, opera dello Studio del Mosaico Vaticano, e una copia autografata con dedica dell’esortazione apostolica Dilexi te. Il presidente dona un’acquaforte della seconda metà del XVII secolo, che riproduce la scultura di Alessandro Algardi (1598-1654) per l’altare di san Leone Magno nella basilica vaticana, e una biografia di santa Rosa da Lima del 1827. Nella Sala del Bronzino, Mattarella presenta al Papa i suoi consiglieri. Dopo una breve sosta nella Cappella dell’Annunziata, il Santo Padre e il presidente si recano nella Sala degli Specchi, luogo dei due discorsi, prima quello del capo dello Stato e poi quello di Papa Leone. Nella stessa sala li attendono il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Dopo i discorsi, passando per il Salone dei Corazzieri, il Papa e Mattarella visitano la Cappella Paolina, quindi attraversano il Passaggio dell’Oratorio di Paolo V e raggiungono il balcone per una breve sosta, per poi recarsi alla Vetrata per gli onori e il congedo. Il corteo papale lascia infine il Palazzo del Quirinale. In piazza Pio XII la delegazione italiana, che ha accolto il Santo Padre alla partenza, si congeda, mentre un reparto di formazione rende gli onori. Al termine, il Santo Padre fa rientro in Vaticano dall’Arco delle Campane.