Haiti: nuovo allarme delle Nazioni Unite (Pma), 51% della popolazione in situazione di fame acuta, tasso di malnutrizione raddoppiato in un anno tra i bambini

5,7 milioni di persone, pari al 51% della popolazione totale di Haiti, soffrono di fame acuta, con un aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Anche i tassi di malnutrizione sono raddoppiati in due anni, passando dal 7% al 14% dei bambini sotto i cinque anni, con alcune zone che registrano tassi ancora più elevati. È il nuovo allarme lanciato ieri dal Programma mondiale degli alimenti (Pma)delle Nazioni Unite. “Il Pma ha intensificato la sua risposta per raggiungere il numero record di 2,2 milioni di haitiani quest’anno – ha affermato Wanja Kaaria, direttore nazionale dell’organizzazione ad Haiti -. Tuttavia, i bisogni continuano a superare le risorse. Se questa situazione dovesse protrarsi, le famiglie rischiano di cadere ulteriormente nella fame e noi semplicemente non abbiamo le risorse per soddisfare tutti i bisogni crescenti”.

La violenza armata, il declino economico, l’inflazione persistente e la scarsa produzione agricola continuano ad aggravare la crisi di Haiti. Se le tendenze attuali persisteranno, secondo le ultime analisi, entro marzo 2026 oltre 5,9 milioni di persone potrebbero trovarsi in una situazione di grave insicurezza alimentare. Nei dipartimenti nord-occidentali e occidentali, compreso Port-au-Prince, i tassi di malnutrizione hanno raggiunto livelli critici o superiori.

Si stima che 1,3 milioni di haitiani sfollati a causa della violenza armata siano tra i più colpiti dall’insicurezza alimentare. Tre persone su quattro che hanno trovato rifugio nelle scuole e negli edifici pubblici si trovano ad affrontare livelli di fame di crisi o di emergenza. Le condizioni di sovraffollamento e insalubrità, insieme all’accesso limitato a cibo nutriente, espongono i neonati e i bambini piccoli a un rischio maggiore di malnutrizione.

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