“La ricostruzione post-sisma nel cratere del Centro Italia rappresenta oggi un modello concreto di riduzione del rischio e un vero e proprio laboratorio nazionale di resilienza”. In occasione della Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali, a ribadirlo è la Struttura Commissariale Sisma 2016, guidata dal Commissario Straordinario Guido Castelli, che in una nota sottolinea come “il processo di ricostruzione avviato dopo il terremoto del 2016 stia delineando un nuovo paradigma: non un semplice ritorno alla normalità, ma un avanzamento strutturale, sociale e ambientale fondato sulla sicurezza, sull’innovazione e sulla prevenzione”. Costruire meglio, si legge nella nota, “significa realizzare edifici più resilienti, spostare insediamenti da aree ad alto rischio, progettare reti idriche, fognarie, ponti e drenaggi con criteri di durabilità e adattamento climatico”. Il cratere del Centro Italia è oggi “un laboratorio nazionale per la riduzione del rischio multi-disastro – sismico, idrogeologico e climatico – grazie a una rete di strumenti innovativi, tecnologie di monitoraggio e politiche integrate”. A riguardo, nella nota, la Struttura Commissariale Sisma 2016 ricorda tutta una lunga serie di interventi basati su una visione multirischio: l’Appennino centrale non è esposto solo ai terremoti, ma anche a frane, alluvioni, dissesti e a rischio di fenomeni estremi come tutto il Paese. Citando, infine, la Legge Quadro per la Ricostruzione e la riduzione del rischio, la nota ribadisce che “l’obiettivo è superare la logica dell’emergenza e passare da una ricostruzione reattiva a una ricostruzione preventiva e adattiva, capace di trasformare la vulnerabilità in resilienza, valorizzando la ricostruzione come strumento permanente di sicurezza nazionale. La ricostruzione del Centro Italia -afferma il Commissario Castelli – è oggi la frontiera italiana della riduzione del rischio. Abbiamo imparato che ricostruire non significa tornare indietro, ma andare avanti in sicurezza. Prevenire i disastri significa proteggere il futuro”.