Nonostante la diminuzione dei fedeli e la crisi dei gruppi di preghiera comunitari, in Germania ci sono iniziative di speranza che rinascono. È per esempio il caso di Radibor, in Sassonia, dove la parrocchia di Maria Regina del Rosario ha ora rilanciato anche la sua Confraternita del Rosario, fondata 130 anni fa ma che nel tempo era rimasta inattiva. La rinascita della confraternita è stata in gran parte promossa dal parroco, don Benno Jakubasch: “Da tempo pensavo di infondere nuova vita alla comunità di preghiera”, dice il sacerdote in un’intervista a katholisch.de. Finalmente ha funzionato per la festa patronale della comunità all’inizio di ottobre, quando durante una celebrazione 14 nuovi membri sono stati ammessi alla Confraternita, compresi credenti delle parrocchie vicine. Il sacerdote ha regalato a tutti un rosario disegnato dalla parrocchia con le immagini della Madre di Dio di Neschwitz e del beato sacerdote e martire sorabo Alois Andritzki, morto a Dachau nel 1943. Jakubasch spera che la rinascita della confraternita rafforzi soprattutto la preghiera del rosario: “Spero che pregando il rosario i membri guardino ancora una volta e interiorizzino i misteri della nostra fede”. Le Confraternite del Rosario risalgono originariamente al XV secolo. La prima di esse fu fondata nel 1468 dal domenicano padre Alanus de Rupe a Douai, nelle Fiandre, e la prima comunità tedesca fu fondata a Colonia nel 1475. Don Jakubasch racconta che un evento drammatico accaduto nella sua parrocchia alla fine lo ha incoraggiato a far rivivere la Confraternita del Rosario a Radibor: “Nella nostra parrocchia due giovani erano gravemente malati, uno di loro è addirittura morto. Quando ciò è accaduto, altri giovani si sono spontaneamente impegnati e si sono riuniti per pregare insieme il rosario”.