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Eurostat: cresce il numero dei laureati nell’Ue, con il 43% tra i 24-35enni, il 49% sono donne. L’Italia resta indietro

È cresciuta dell’1% la fetta di popolazione tra i 25 e i 34 anni in possesso di un titolo di studio universitario o post-laurea e ha raggiunto, nel 2023, il 43% della popolazione. Mancano solo 2 punti percentuali per raggiungere l’obiettivo del 45% della popolazione Ue in fascia 25-34 anni con un’istruzione terziaria entro il 2030. In realtà ci sono 13 Paesi Ue che hanno già raggiunto l’obiettivo: Irlanda (63%), Cipro (62%), Lussemburgo (60%), Lituania (57%), Paesi Bassi (55 %), Svezia (54%), Spagna e Francia (entrambi 52%), Belgio (50%), Danimarca (49%), Malta e Polonia (entrambi 46%) e Lettonia (45%). Le percentuali più basse di persone con laurea, dottorato o specializzazione post-universitaria si sono registrate in Romania (23%), Ungheria (29%) e Italia (31%). Un elemento interessante tra quelli diffusi oggi da Eurostat è il divario di genere al rovescio che si registra in queste statistiche: è infatti il 49% di donne ad avere un’istruzione di grado elevato rispetto al 38% degli uomini.

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