Settimane sociali: Avezzano, domani convegno “Lavorare è fare ‘con’ e ‘per’” con sr. Smerilli

“Lavorare è fare ‘con’ e ‘per’”. Questo il tema del convegno che si terrà domani, venerdì 3 maggio, ad Avezzano. All’iniziativa, ospitata dalle 17.30 presso la Sala Tucci, interverrà suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e delegata per la Commissione vaticana Covid-19. L’appuntamento – promosso dall’Ufficio per i problemi sociali e del lavoro, dal Movimento cristiano lavoratori (Mcl), dal Movimento lavoratori di Azione Cattolica (Mlac) e dal Progetto Policoro in occasione della Festa dei lavoratori che si è celebrata il 1° maggio – sarà introdotto dal vescovo dei Mari, mons. Giovanni Massaro. Previsti interventi e testimonianze.
“La diocesi marsicana – spiegano Maria Giampietro e Nicola Gallotti, direttori dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale del lavoro – in preparazione alla Settimana sociale, si pone l’obiettivo di offrire un contributo formativo alla comunità perché cresca l’attenzione alle tematiche legate al mondo del lavoro e la consapevolezza della necessità della solidarietà con chi è più fragile, con chi il lavoro non ce l’ha, con chi è sfruttato, con chi non vede garantiti i suoi diritti”. L’incontro, aggiungono, “guiderà i presenti ad uno sguardo nuovo e completo sul mondo del lavoro, sulle sue fragilità e sulle possibilità di sviluppo, per tenere vivo il senso della partecipazione. È proprio il tema della partecipazione che sta accompagnando il cammino della Chiesa italiana verso la 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia e nel Messaggio dei vescovi la partecipazione nel lavoro è vista da una doppia prospettiva: quella della partecipazione dell’uomo all’opera creatrice di Dio che avviene anche con il lavoro e quella della partecipazione di ogni singolo lavoratore alla costruzione della ‘cosa pubblica’. Solo con l’esercizio di questo diritto può realizzarsi il sogno della democrazia”. “Il lavoro – concludono – è il grande tema della politica, essa deve assicurare a tutti la possibilità di mettere in gioco i propri talenti, le proprie capacità e deve assicurare condizioni di lavoro dignitoso per tutti. Non basta, infatti, assicurare un lavoro, ma è necessario investire in formazione, innovazione e progettualità. È sul tema della progettualità che può realizzarsi una vera partecipazione: le politiche sociali, infatti, non devono essere solo pensate a favore delle persone in difficoltà ma pensate insieme a loro. Rilevante la corresponsabilità dei lavoratori alla crescita dell’attività produttiva del Paese e fondamentale la solidarietà di tutti con il mondo del lavoro”.
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