Polonia: a Czestochowa il 27 e 28 aprile il V Forum Paneuropeo delle Confraternite

Per la prima volta nella storia, la Conferenza episcopale polacca si fa promotrice del V Forum Paneuropeo delle Confraternite che si svolgerà a Czestochowa il 27 e 28 aprile 2024. Sotto la direzione di mons. Adrian Joseph Galbas, vescovo dell’arcidiocesi di Katowice e presidente del “Consiglio per l’Apostolato dei Laici” del Kep, i lavori prenderanno il via presso il Santuario della Divina Misericordia di Czestochowa con partecipanti in rappresentanza delle confraternite di Francia, Inghilterra, Italia, Malta, Portogallo, Spagna e Svizzera. Insieme si terrà anche il secondo Forum Nazionale delle Confraternite di Polonia, iniziativa inaugurata nel 2023 che testimonia l’importanza e l’interesse dei vescovi polacchi per il movimento confraternale. Il programma prevede anche di fare il punto su due iniziative importanti legate agli eventi del Giubileo: il World Rosary Day (7 ottobre 2024) e il Giubileo delle Confraternite (16-18 maggio
2025). Il V Forum Paneuropeo si concluderà con la Messa solenne nel Monastero di Jasna Góra,
dove si venera la famosa icona della cosiddetta Madonna Nera, che i confratelli raggiungeranno in
processione vestendo i rispettivi abiti confraternali. Ai partecipanti sono giunte anche la lettera di benedizione e consiglio di mons. Rino Fisichella e, come da tradizione, quella augurale del Sindaco della città di Mafra (Portogallo) dove si è tenuto il precedente Forum nel 2023. Il Forum Paneuropeo delle Confraternite nasce allo scopo di dare unità alla presenza delle Confraternite nei paesi europei, riaffermandone il ruolo e il valore nell’ottica della nuova evangelizzazione. Attualmente in Europa sono più di 6 milioni le persone aderenti alle oltre 22mila confraternite, che rappresentano la più antica e numerosa forma di aggregazione laicale nel mondo e le “radici cristiane” del nostro continente. Nel corso dei 13 secoli della loro esistenza, oltre a costituire anello fondamentale nella trasmissione della fede tra le generazioni, esse hanno infatti promosso opere sociali quali scuole, ospedali, orfanatrofi, cimiteri, oltre che finanziare la costruzione di chiese e santuari, e la creazione di arte e musica sacra.

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