Nicaragua: secondo la ricercatrice Molina il vescovo Sándigo (León) è assediato e sorvegliato dalla polizia

La ricercatrice nicaraguense in esilio Martha Patricia Molina, principale e più attendibile fonte sulle persecuzioni subite dalla Chiesa in Nicaragua, ha denunciato che la Polizia nazionale tiene sotto assedio e sorveglianza il vescovo della diocesi di León, mons. Sócrates René Sándigo. “La polizia sandinista sorveglia 24 ore su 24 il vescovo di León, Sócrates René Sándigo. Seguono ogni suo passo e movimento. Non per sorvegliarlo, perché ricordiamoci che gli unici che reprimono e assassinano sono i sandinisti. Lo assediano”, ha scritto Molina sul proprio profilo X. Molina esclude che la sorveglianza sia per prendersi cura di lui, al contrario, sostiene che si tratti di intimidazione: “So che la polizia lo tiene d’occhio in tutte le sue attività, anche per sapere chi si avvicina a lui e chi no, ma non credo che questa sorveglianza serva a proteggerlo. Non credo che questa sorveglianza serva a proteggerlo, ma a intimidirlo. Il vescovo non può nemmeno andare in giro senza che la polizia lo sorvegli”, ha dichiarato Molina al sito indipendente 100% Noticias. La notizia ha provocato una certa sorpresa, poiché il vescovo Sándigo, in questi anni, è stato considerato il “meno lontano” rispetto al regime di Ortega, e il meno sottoposto ai divieti. Secondo Molina, però, si tratta di interpretazioni non corrette, “ed è dimostrato dal fatto che lo sorvegliano”.

Intanto, secondo la testata Confidencial, il sacerdote Aurelio Bayardo López Ramírez, vicario della parrocchia El Sagrario sempre della diocesi di León, avrebbe lasciato il Nicaragua il 19 aprile, aggiungendosi alla crescente lista di ecclesiastici costretti all’esilio.

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