Solidarietà: Croce Rossa, viceministro Bellucci visita la Centrale di risposta nazionale. Valastro, “servizio al passo con i tempi e con le nuove vulnerabilità”

“Da rappresentante del Governo vi ringrazio per la dedizione e la competenza, che non fate mai mancare, soprattutto per la difesa dei più fragili. Vi assicuro il mio personale impegno e quello del ministero che rappresento per continuare ad ascoltarvi e supportare la vostra preziosa azione per il bene comune. Il Governo è dalla vostra parte, ci siamo per voi, come voi ci siete per tutti noi cittadini, senza distinzioni”. Queste le parole di Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, in occasione della sua visita, stamattina, alla Centrale di risposta nazionale della Croce Rossa italiana, a Roma, un servizio che oggi riceve circa 6mila chiamate al giorno da persone che hanno bisogno di varie forme di aiuto e supporto. Durante la pandemia il numero era molto più alto: erano infatti 13mila in media le chiamate settimanali effettuale. “Due anni fa inaugurammo questa nuova struttura”, ha ricordato Rosario Valastro, presidente della Cri: “Attraverso il 1520, il numero di pubblica utilità, ancora oggi forniamo supporto socio sanitario sette giorni su sette e h24 a chiunque ne abbia bisogno; abbiamo incrementato i servizi di sostegno alle persone, come i trasporti, l’assistenza domiciliare leggera e i servizi dedicati alle persone vulnerabili, in perfetta sinergia con il lavoro di tutti i Comitati della Cri”. “Centralizzato la richiesta di aiuti alimentari, di farmaci a domicilio, non ultimo il servizio di telecompagnia e supporto psicologico a distanza, che ci hanno permesso, in particolare negli ultimi mesi, di rispondere con efficacia alle nuove solitudini, che interessano soprattutto gli anziani”. “Attraverso il lavoro di operatrici ed operatori, volontarie e volontari, la Centrale di risposta nazionale – ha concluso Valastro – ha saputo fornire alla popolazione un servizio in continua evoluzione, sempre al passo con i tempi e con le nuove vulnerabilità”.

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