Scuola: Fism, cinque videoclip per cinquant’anni a servizio dei bambini. Saranno presentati in anteprima domani

Cinquant’anni di Fism, ovvero mezzo secolo di impegno di una Federazione che – promossa dalla Cei nel 1974 – oggi vive il “Patto educativo globale” lanciato da Papa Francesco, associando circa novemila realtà educative non profit d’ispirazione cristiana.
Cinque decenni, ora raccontati in cinque videoclip che saranno presentati in anteprima durante i lavori del Consiglio nazionale della Fism domani, sabato 23 marzo, a Roma. A realizzarle è stata Officina della Comunicazione, società di produzione che proprio nei giorni scorsi ha vinto il Premio internazionale Biagio Agnes nella sezione “Documentari”.
La “miniserie” non ha solo un valore documentale o celebrativo, ma sarà utilizzata per far conoscere attraverso piattaforme, social, emittenti televisive, come pure le scuole – durante gli open day, laboratori o corsi – il ruolo della Federazione e la sua proposta pedagogica. Tra passato e attualità – nel segno del primato dei bambini e nella consapevolezza di un servizio reso alle famiglie e alla società – interviste, immagini di repertorio, nuove riprese in 4 K girate in varie regioni italiane, sintetizzano il lavoro di un volontariato responsabile, ora alla prova dell’ingresso nel terzo Settore.
Dopo la prima clip, quasi una sorta di carta di identità della Fism, ogni filmato, della durata di una manciata di minuti, tocca tematiche differenti, presentate via via dal presidente nazionale Giampiero Redaelli e dai membri della presidenza responsabili dei diversi ambiti (dalla gestione del personale alle relazioni esterne, dalla formazione all’aggiornamento pedagogico, alla cultura…). I loro interventi si avvicenderanno e saranno intervallati da scene della quotidianità di asili nido e scuole dell’infanzia, “dove l’obiettivo ha colto i momenti dell’arrivo e dell’accoglienza dei piccoli, quelli del gioco, dei pasti, del riposo, dei laboratori, dello sport, sino all’uscita. Scene dove lo spettatore percepisce ciò che distingue questi ambienti gestiti per lo più da parrocchie, congregazioni religiose, fondazioni, associazioni e cooperative, tutt’altro però che confessionali e aperti a bambini di ogni etnia o religione. Ovvero un’attenzione palesata da buone pratiche educative e didattiche, che va ben oltre la custodia e la cura e si traduce in educazione all’accoglienza, alla solidarietà, alla pace”.
“Prendi il largo”: questo il motto che accompagna le celebrazioni del 50° di Fism nazionale, che avranno il loro culmine a Roma il prossimo 18 maggio. In quella data nell’Auditorium di via Conciliazione si incontreranno oltre milleduecento rappresentanti del mondo Fism (gestori, insegnanti, educatrici e genitori), oltre a studiosi e autorità civili e religiose. E “Prendi il largo” è pure il leitmotiv di tutta la miniserie – lanciata dalla prossima settimana sui social della Fism, alla quale si aggiungerà presto una clip per dar conto della costante interlocuzione con il mondo delle istituzioni e della politica che Fism ha tenuto aperta avendo come traguardo quella parità che, nonostante facciano parte dell’unico sistema pubblico d’istruzione, le paritarie dell’infanzia devono ancora raggiungere.

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