Diocesi: Foggia, mons. Ferretti “Questa città è nostra! Amiamola, facciamola più bella. Lo dobbiamo ai nostri figli”

Una “preghiera per l’unità della famiglia che vive in questa città. Siamo figli tutti dell’unica Madre”. Ad elevarla ieri, in occasione della solennità della Beata Vergine Maria dell’Icona Vetere, patrona della città, è stato il vescovo di Foggia, mons. Giorgio Ferretti. “Una madre non può sopportare la divisione tra i figli, soffre tremendamente della violenza, della guerra, dell’egoismo, del razzismo, del particolarismo che divide la sua famiglia – ha detto il presule -. Anche la Chiesa è madre e vuole il bene dei figli, vuole l’unità, la pace. Accettiamo questa maternità – è stata l’esortazione di mons. Ferretti – sentiamola nell’Eucaristia, nei sacramenti, nella confessione dei peccati. La Chiesa vuole bene a tutti, non ha nemici e come una madre prega per la pace e l’unità della città”. La Chiesa, ha aggiunto, “vuole solo il nostro bene, non ha altri interessi: amiamola, ascoltiamola”. Per il presule Dio sta aprendo “un tempo di speranza, Foggia lo merita! Per questo futuro, insieme dobbiamo lavorare, lottare. Sentiamoci figli e famiglia: Viviamo uniti, onesti, operosi, allegri, gentili, come in una famiglia. Una famiglia che vive in una casa comune, la nostra città. Stringiamoci, uniamoci nel fare il bene, nel combattere il male e i sordidi interessi che sfruttano, dividono questa famiglia, sporcano questa casa. Abbiamo una grande responsabilità, tutti! Questa città è nostra! Amiamola, facciamola più bella. Lo dobbiamo ai nostri figli. Più bella di come l’abbiamo trovata, la dobbiamo lasciare a loro. E dobbiamo integrare i nuovi italiani. Chi, dopo lunghi e pericolosi viaggi della speranza, cerca un futuro migliore, qui lo deve trovare. Fratelli, insieme possiamo fare molto”.

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