Basilica di San Pietro: card. Gambetti, il nuovo portale e la basilica “portata nello spazio virtuale”

“Decodificare per l’uomo di oggi, con l’ausilio della tecnologia digitale, l’intreccio di storia, arte e spiritualità che fanno della basilica un unicum al mondo”. Questo lo scopo del progetto “La basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience/Esperienza abilitata dall’AI” realizzato da Microsoft e dalla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con la Fondazione “Fratelli tutti” e della “Missione digitale della Basilica in uscita”, presentata dal card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, in sala stampa vaticana. “La Chiesa fa questo da sempre, cercando di comunicare la propria fede nel divino attraverso i linguaggi del tempo e del contesto culturale di appartenenza”, ha ricordato il cardinale presentando il nuovo portale web della basilica e la basilica di San Pietro portata nello spazio virtuale. “Il portale della basilica è un vero e proprio ecosistema, all’interno del quale confluiscono diverse tecnologie: una piattaforma integrata, ad architettura aperta e scalabile, Mobile First, alla quale chiunque può accedere”, ha spiegato Gambetti: “Nella metafora del cielo stellato, il portale rappresenta l’osservatorio astronomico. Vi troverete innanzitutto l’astrolabio, capace di indicare in tempo reale la situazione dei flussi, suggerire percorsi di visita, ispirare il cammino spirituale attraverso la proposta di itinerari specifici e di favorire la scelta di visite in orari e giorni favorevoli. Viene offerta una sorta di mappa per l’orientamento, con a disposizione una piattaforma di prenotazione degli accessi, una app per servizi e audioguide digitali. Poi, al visitatore viene offerto l’utilizzo di un cannocchiale per avvicinarsi alla vita della basilica: informazioni e notizie, documentazione e narrazioni, video e audio saranno online. Il cannocchiale mostrerà contenuti storico-artisitici e spirituali, utilizzerà l’IA per approfondimenti, potrà zoomare sull’archivio storico, aprire dei ‘medaglioni’ sulle news, rendere accessibile la nuova Rivista ‘Piazza san Pietro’, eccetera”. Sarà a disposizione, inoltre, un telescopio, che proporrà la vista della Basilica in 3D in fotogrammetria, alcuni itinerari immersivi, un programma educativo modulato sul modello Minecraft, lo streaming delle celebrazioni, i podcast con meditazioni, eccetera”. “L’ecosistema digitale, che sarà fruibile dal 1° dicembre, è un contenitore che mette a sistema le tecnologie, razionalizza e semplifica le attività, e può aiutare ciascun pellegrino a vivere la Basilica nella sua essenza spirituale”, ha spiegato il cardinale.

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