Papa Francesco: “non subordinare la cura alle mentalità riduttive del mercato e della tecnologia”

“Non possiamo subordinare la cura, che rappresenta un’attitudine essenziale che permette alla vita umana di progredire attraverso l’affidarsi di una persona ad un’altra, alle mentalità riduttive del mercato e della tecnologia”. Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla Conferenza internazionale organizzata dalla Pontificia accademia per la Vita, in corso in Vaticano sul tema “The Declaration of Helsinki: Research in Resource-Poor Settings”.  “La Dichiarazione di Helsinki affronta la questione fondamentale del consenso informato riguardo alla ricerca clinica”, osserva Francesco, e ha offerto  “un contributo essenziale nel rendere possibile il passaggio dalla ricerca sui pazienti alla ricerca con i pazienti”, promuovendo “una nuova armonia nella relazione tra medico e paziente”. “Mentre l’asimmetria presente nella relazione terapeutica è fin troppo apparente, il ruolo centrale che dovrebbe avere la persona malata non è ancora diventato realtà”, la denuncia del Papa, secondo il quale occorre che esso sia “continuamente salvaguardato e promosso nelle nuove circostanze nella quale la medicina si trova, che avanzano con crescente velocità e includono nuove risorse tecnologiche e farmaceutiche, interessi economici e alleanze commerciali, contesti culturali nei quali è più facile strumentalizzare gli altri per i propri propositi”.

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