Commissione Ue: “i giovani europei avranno una maggiore influenza sulle politiche comunitarie”

“I giovani europei avranno una maggiore influenza sulle politiche dell’Ue”. Lo promette la Commissione europea che, basandosi sui risultati dell’Anno europeo della gioventù 2022, annuncia oggi diverse azioni che “danno ai giovani una maggiore voce in capitolo nelle decisioni che li riguardano e approfondiscono la dimensione giovanile in una serie di politiche dell’Ue”. “Mettendo al centro le esigenze dei giovani, queste azioni coinvolgono i giovani in modo significativo in vista delle elezioni europee del 2024 e oltre”. Nel progettare le politiche dell’Unione europea, la Commissione applicherà un “controllo dei giovani” garantendo – è questa la prospettiva annunciata – che si tenga sistematicamente conto del loro impatto sui giovani. “Ciò avverrà assicurandosi che siano utilizzati gli strumenti esistenti per legiferare meglio, comprese le consultazioni e le valutazioni d’impatto”.
Questi strumenti “saranno integrati con diversi strumenti specifici per la gioventù nell’ambito della strategia dell’Ue per la gioventù 2019-2027. Altre iniziative che vanno di pari passo con l’assegno per i giovani includono dialoghi politici tra giovani e Commissari, una serie di tavole rotonde dedicate all’integrazione della gioventù e una nuova piattaforma per le parti interessate giovanili che faciliterà uno scambio continuo con le organizzazioni giovanili, i ricercatori giovanili, gli Stati membri e altre istituzioni dell’Ue”. La Commissione, precisa ancora una nota, “rafforzerà inoltre il dialogo europeo con i giovani, il più grande meccanismo di partecipazione dei giovani in Europa, allineando maggiormente il focus del dialogo con il programma di lavoro della Commissione”.

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