Giornata diritti umani: le Acli partecipano alla Marcia per la pace di Assisi

Le Acli parteciperanno alla Marcia della Pace che si svolgerà domani ad Assisi, promossa dalla Fondazione Perugia-Assisi per la cultura della pace e dalla Coalizione AssisiPaceGiusta, nella Giornata mondiale dei Diritti Umani, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948-2023). “Sarà una nuova Marcia della pace e della fraternità per chiedere alla politica – tutta – di fare quello che ancora non ha fatto: fermare le stragi in atto nella guerra in Palestina e Israele, soccorrere subito i feriti, proteggere i civili, far arrivare tutti gli aiuti umanitari, ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi e i prigionieri”, si legge in una nota. Durante l’incontro nazionale dei costruttori di pace che preceder la Marcia, rappresentanti istituzionali e della società civile, nel ribadire fermamente la condanna dell’atroce attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, “rinnoveranno un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine alla tragedia della guerra che ne è conseguita, facendo rispettare il diritto internazionale e i diritti umani, la legalità e le risoluzioni delle Nazioni Unite”. Si chiede, inoltre, alle istituzioni e alla politica internazionale di “impegnarsi per arrivare a due Stati per due popoli, con stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza”. Le Acli hanno contribuito e contribuiranno a promuovere una diffusa mobilitazione sul tema della Pace, con decine di iniziative sul territorio nazionale, di preghiera, di informazione e sensibilizzazione. Sostenendo l’appello accorato di Papa Francesco, espresso anche nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024 “Intelligenze artificiali e Pace”, le Acli sottolineano che la tutela della dignità della persona e la cura per una fraternità effettivamente aperta all’intera famiglia umana, sono condizioni imprescindibili perché lo sviluppo tecnologico possa contribuire alla promozione della giustizia e della pace nel mondo.

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