Papa Francesco: a Equipas de Jovens de Nossa Senhora, “ogni giovane è una speranza per la Chiesa”

“Ogni giovane è una speranza per Gesù: una speranza di amicizia, una speranza di cammino insieme, una speranza di missione insieme. E quindi ognuno di voi è anche una speranza per la Chiesa”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamani in udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti all’Incontro Internazionale delle “Equipas de Jovens de Nossa Senhora”.
Il Pontefice si è soffermato sulle tre parole che compongono il nome del gruppo: équipe, Notre-Dame e giovani. “Voi fate esperienza di équipe, di gruppo. Questo è un dono, non è scontato! Far parte di una comunità, di una famiglia di famiglie che trasmette una fede vissuta è un grande regalo! Nessuno può dire: ‘Mi salvo da solo’. Siamo tutti in relazione, per imparare a fare squadra”. Riflettendo sull’importanza di essere “popolo”, il Papa ha invitato i giovani a “non permettere al mondo di farvi credere che sia meglio andare da soli”. “Da soli, potrete raggiungere forse qualche successo – ha osservato -, ma senza amore, senza compagnia, senza appartenenza a un popolo, senza l’esperienza impagabile che è sognare insieme, rischiare insieme, soffrire insieme e fare festa insieme”. Quindi, l’incoraggiamento ad “aprirvi, rischiare; e non abbiate paura degli altri”. “È vero che ci sono il bullismo, gli abusi, le menzogne, i tradimenti, ma – credetemi – il problema non è difendermi dagli altri; la mia preoccupazione dovrà essere quella di difendere le vittime”.
Infine, Papa Francesco ha indicato ai giovani i valori da praticare in vista della Gmg di Lisbona: “Alzarsi per servire, uscire per prendersi cura degli altri e del creato”. Con la consapevolezza che: “Il futuro è dei giovani. Attenzione però! Giovani con due qualità: giovani con le ali e con le radici. Le ali per volare, sognare, creare; e le radici per ricevere dagli anziani la saggezza che vi offrono”.

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