Piana di Sibari patrimonio Unesco: mons. Savino (Cassano all’Jonio), “aprirebbe una epoca nuova, di un divenire rigoglioso”

“Riconvertire la Piana di Sibari ad eccellenza artistico-storico- culturale, significherà assistere all’interruzione di un ciclo e all’apertura di una epoca nuova, di un divenire rigoglioso che potrebbe interessare le nostre nuove generazioni, spingerle alla ricerca ed allo studio in loco, fare rete verso una diversificazione dell’eccellenza, agganciarli a questa terra che ha fame di menti meravigliose”. Lo ha scritto mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, in merito alla proposta di candidatura dell’area di Sibari a patrimonio Unesco da parte del sindaco Giovanni Papasso. La candidatura è stata avallata dalla governative calabrese Jole Santelli. “In tutto questo cammino” verso il “giusto riconoscimento”, ha scritto mons. Savino, la diocesi che ho la gioia di guidare, sarà sempre in apertura, come scuola di rispetto, vocata alla promozione dell’eccellenza, del dialogo e dell’accoglienza”. “La cultura, per me, ha aggiunto il presule, sarà sempre la realtà che unitamente all’amore eccedente per l’altro, arricchirà i deserti interiori e porrà radici salde, nel terreno della vita, come quei semi di senapa che sono diventati, arbusti vigorosi”.

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