Libia: Borrell (Alto rappresentante Ue), accordo politico raggiunto “all’unanimità”. Sophia finisce, nasce una nuova operazione per “implementare l’embargo sulle armi”

(Bruxelles) “Stamattina non pensavo proprio sarebbe stato possibile”, invece “all’unanimità” il Consiglio affari esteri ha approvato un “accordo politico” che mostra il “forte impegno dell’Ue per implementare l’embargo sulle armi alla Libia”, embargo che viene continuamente violato. Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Ue, ha presentato soddisfatto ai giornalisti i risultati dei lavori del Consiglio dei ministri degli esteri di stamane a Bruxelles. Il punto più atteso, il futuro dell’operazione Sophia: “L’operazione Sophia arriverà alla sua conclusione naturale il 20 marzo, e comincerà una nuova operazione nel Mediterraneo che avrà come primo obiettivo di controllare il Mediterraneo con forze marittime e di controllo satellitare per rafforzare l’embargo”. Resta da concretizzare il piano dell’operazione – che “non sarà a corto di risorse” – e da definire l’area che sarà controllata: Sophia si estendeva lungo tutta la costa libica invece ora il controllo sarà “probabilmente concentrato nella zona costiera orientale da dove provengono le imbarcazioni cariche di armi”, ha anticipato Borrell. L’operazione avrà anche dei “compiti secondari” e in particolare la lotta al crimine organizzato e la formazione. Riguardo alle “preoccupazioni legittime” che questa operazione possa avere una ricaduta sulle migrazioni, ci sarà un “monitoraggio e un regolare rapporto al comando delle operazioni” e se ci sarà il cosiddetto “pull effect”, ci si ritirerà, ha dichiarato Borrell. Manca ancora il nome della nuova operazione. Stamattina si è anche parlato di rapporti Ue-Unione Africana e si è approvato una tabella di marcia che porterà a lanciare a ottobre una strategia congiunta, Ue-Ua, “per e con l’Africa”.

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