Editoria: in un libro Lucio Brunelli racconta “Papa Francesco. Come l’ho conosciuto io”

In occasione del settimo anniversario dell’elezione di papa Francesco (13 marzo 2013), esce in libreria il 21 febbraio “Papa Francesco. Come l’ho conosciuto io” (ed. San Paolo) di Lucio Brunelli, un diario di ricordi basato su colloqui, lettere, telefonate, da cui traspare una storia di amicizia. Brunelli, giornalista, vaticanista di lungo corso, che ha conosciuto Bergoglio più di quindici anni fa e ha continuato a frequentarlo una volta eletto Papa, racconta i tanti episodi inediti. “Il volume presenta un ritratto diverso di Francesco, oltre ogni ideologismo – si legge in una nota dell’editore -. Entriamo così in punta di piedi nel mondo interiore di Bergoglio-Francesco: la sua preghiera, così scandalosamente tradizionale; le tribolazioni, che non gli fanno perdere la sua pace; le resistenze alle novità del pontificato; gli sbagli, per i quali non esita a chiedere scusa; e soprattutto quella fede in Gesù Cristo che prima di ogni altra cosa, con i limiti di ogni uomo, lo muove e lo sostiene”. Nell’introduzione il ricordo del primo incontro di persona, a Roma, otto anni prima che Bergoglio diventasse Papa. “Immaginavo di trovarmi di fronte un uomo di Dio così ascetico e severo da mettermi in soggezione. Scoprii un sacerdote mite, con il quale veniva facile conversare e confidarsi. Sentii subito che quell’incontro sarebbe rimasto dentro la mia vita, non solo professionale. Restammo in contatto. All’inizio soprattutto mail, lui alternava un italiano incerto e il castigliano. Ci vedevamo quando veniva a Roma, una volta volai con altri amici a Buenos Aires. Si dialogava sulla Chiesa, la fede che non arrivava più ai giovani, la crudeltà di un’economia fondata sul Dio denaro. Ma non erano solo discussioni intellettuali, con il passare degli anni veniva spontaneo condividere, con pudore, gioie e dolori della vita”.

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