Commissione Ue: “significativi progressi nella transizione verso un’Unione dell’energia solida e integrata”

L’edizione 2025 della relazione sullo stato dell’Unione dell’energia e della relazione sui progressi dell’azione per il clima sono da oggi on line. Per la Commissione europea, da questi strumenti emergono “i significativi progressi compiuti dall’Ue nella transizione verso un’Unione dell’energia solida e integrata”, spiega una nota dell’esecutivo, rispetto ai temi dell’energia pulita, del costo dell’energia della riduzione delle emissioni di gas serra. Secondo Bruxelles, si conferma “ancora una volta, che l’Ue è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo climatico del 2030 di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, con una diminuzione del 2,5% nel 2024 rispetto al 2023”. Il percorso di lungo periodo è chiaro: “un’autentica Unione dell’energia basata sulla produzione di energia pulita di origine nazionale e su una maggiore efficienza energetica ridurrà ulteriormente la dipendenza dell’Ue dalle importazioni di combustibili fossili” oltre ad abbassare strutturalmente i prezzi dell’energia e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici. Nonostante gli sforzi, tuttavia i prezzi medi dell’energia in Europa sono ancora elevati e con notevoli differenze tra gli Stati membri dell’Ue. Questo rappresenta un ostacolo alla competitività. Per questo, la Commissione sta lavorando lungo alcune direttrici chiave per rispondere alla fatica di industrie e consumatori, “priorità assoluta per l’Ue e i suoi Stati membri”.

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