Minori e dipendenze: And-Aps, “estendere accertamento della maggiore età anche degli utenti di piattaforme di gioco d’azzardo e scommesse online”

And-Azzardo e Nuove Dipendenze Aps scrive ad Agcom e all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza “per chiedere l’estensione dell’accertamento della maggiore età anche degli utenti di piattaforme di gioco d’azzardo e scommesse online, come sarà obbligatorio per i siti per adulti dal 12 novembre prossimo”.
Da questa data infatti l’accesso alle piattaforme “hot” da parte dei più giovani (minorenni) potrà avvenire solo a seguito della prova certa della loro maggiore età, per tramite di soggetti terzi indipendenti certificati (come ad esempio Spid, Cie o Token digitale).
“Con preoccupazione invece abbiamo appreso che tale sistema di autenticazione (proposto dall’Autorità) per quanto riguarda l’accesso ai siti di giochi d’azzardo e scommesse online rimane al momento solo una raccomandazione non vincolante, e non un obbligo”, sottolinea And-Azzardo e Nuove Dipendenze Aps.
Per questo motivo “abbiamo inviato una comunicazione via pec, invitando Agcom, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e legislatore ad adoperarsi quanto prima per estendere l’obbligo anche agli operatori del settore del gambling (trattandosi anche di un obbligo di legge: il divieto di gioco d’azzardo ai minori)”.
Ciò “sia per rafforzare ulteriormente le tutele sul ‘gioco responsabile’ in generale, sia in particolare per garantire una maggior prevenzione dell’accesso ai siti di scommesse e giochi d’azzardo online ai minori (che spesso utilizzano l’identità di altri loro prossimi maggiorenni – spesso ignari! – per accedere)”.
Peraltro, “lo Spid è già necessario per richiedere l’auto esclusione dai siti di gambling e scommesse online: sarebbe quindi ragionevole che fosse obbligatorio anche per aprire un conto gioco. Cioè, uguale modo di entrata e uscita”.
And-Azzardo e Nuove Dipendenze Aps evidenzia: “Il gioco d’azzardo minorile in Italia è preoccupante. Ad oggi questo importante aspetto di protezione delle giovani generazioni (l’accertamento della maggiore età) nei fatti non parrebbe adeguatamente presidiato, come purtroppo documentano i dati di prevalenza ed incidenza del gambling minorile, anche su piattaforme online, rilevati periodicamente dall’Ifc-Cnr di Pisa”. Lo studio Espad 2024 colloca “gli studenti italiani tra i 15 e i 16 anni al primo posto in Europa per pratica di gioco d’azzardo (di persona o online) negli ultimi 12 mesi, con il 45% (quasi uno studente su due!), contro la media europea del 23%”.
And-Aps si dice “fiduciosa nel tempestivo intervento degli enti preposti a riguardo, in considerazione dell’occasione preziosa offerta dal provvedimento entrato in vigore per i siti per adulti per muoversi in analogia ad esso”.

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