Archeologia: Gerusalemme, prosegue il rifacimento della pavimentazione della Basilica del Santo Sepolcro. “La Sapienza” presenta lo stato di avanzamento dei lavori

(Foto Custodia Terra Santa)

Ieri, presso le sale della Curia custodiale di San Salvatore a Gerusalemme, si è tenuta una conferenza stampa dedicata allo stato di avanzamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione della basilica del Santo Sepolcro. All’incontro, riferisce la Custodia di Terra Santa, hanno preso parte i rappresentanti delle diverse comunità cristiane che condividono la custodia del santuario, tra cui il patriarca greco-ortodosso Teofilo III, il Custode di Terra Santa, fra Francesco Ielpo, e numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e religiose locali. A illustrare le principali fasi del progetto, le scoperte emerse e le prospettive per la conclusione dell’intervento è stata Francesca Romana Stasolla, docente dell’Università “La Sapienza” di Roma e coordinatrice scientifica dei lavori di ricerca e restauro. Tra i risultati più significativi emersi dal cantiere, riporta la Custodia, il ritrovamento di livelli di epoca romana e bizantina, che testimoniano la trasformazione del sito da cava e necropoli in luogo di culto; la scoperta di tratti di pavimentazioni antiche e frammenti di mosaici; analisi paleobotaniche che attestano la presenza di attività agricole nell’area prima della monumentalizzazione del sito; la documentazione completa, tramite rilievo tridimensionale e sistemi digitali, di ogni fase dello scavo e del restauro. Le indagini hanno contribuito in modo decisivo alla ricostruzione storica e topografica del complesso, offrendo nuove conoscenze sullo sviluppo urbano di Gerusalemme. Avviato nel 2019, il progetto rappresenta, spiegano dalla Custodia, “un esempio di collaborazione ecumenica tra le Chiese che custodiscono il Santo Sepolcro. L’obiettivo è la completa ristrutturazione e sostituzione della pavimentazione del Santuario, deteriorata dal tempo e dalle infiltrazioni, nel rispetto delle esigenze liturgiche e della complessa articolazione dei luoghi. L’intervento è stato realizzato per fasi, in modo da garantire l’accesso dei fedeli e la continuità delle celebrazioni. La posa delle nuove lastre di pietra nelle aree circostanti l’Edicola del Santo Sepolcro è stata avviata nell’estate scorsa ed è segno dell’ingresso nella fase finale del cantiere. Le operazioni proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di restituire alla Basilica una pavimentazione completamente restaurata e scientificamente documentata.

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