Libera: Lampedusa, studenti in corsa per la pace con don Ciotti. “Si costruisce con pensieri, parole e gesti”

Tantissimi ragazzi e ragazze dell’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Pirandello” di Lampedusa si sono ritrovati stamattina in via Roma per “Libera la Natura” una staffetta di pace organizzata da Libera. Gli studenti si sono passati tra le mani la bandiera della pace e con tre staffettisti di eccezione: Luigi Ciotti, presidente di Libera, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino e Lucilla Andreucci responsabile nazionale Libera Sport. “Libera la Natura” una campagna nata nel 2010 dall’incontro tra sport, educazione e giustizia sociale, è approdata nuovamente sull’isola simbolo del Mediterraneo, crocevia di popoli, ferite e speranze, per lanciare un messaggio forte: percorrere simbolicamente ogni luogo che sia teatro di disumanità con il passo deciso della pace e della solidarietà. “La pace va per-corsa. Dobbiamo correre insieme verso la pace, sentire l’urgenza di raggiungerla. La pace – ha dichiarato don Luigi Ciotti rivolgendosi ai ragazzi di Lampedusa – è un cammino fatto anche di ostacoli e salite, ma che non può fermarsi di fronte a quelli. Ecco il perché di questa staffetta: una corsa collettiva, per sottolineare la responsabilità di ognuno nel costruire la pace. La pace si costruisce prima di tutto nel pensiero. Occorre pensarla possibile come alternativa concreta alla violenza, strada praticabile e non semplice “fantasia” di menti ingenue. Coltivare pensieri di pace significa anche fare spazio alla pace dentro di noi, imparare a guardarci con affetto nei nostri limiti, fragilità e contraddizioni. Se siamo in pace, guarderemo pacificamente a chi ci sta intorno. La pace si costruisce poi nel linguaggio. Oggi c’è troppa aggressività già nel parlare. Si semplifica, si polarizza, si litiga. Servono – ha concluso Ciotti – invece parole chiare, ma miti. La pace ha bisogno anche del silenzio, per riflettere e soprattutto per ascoltare gli altri. La pace si costruisce nei gesti quotidiani. È “nelle nostre mani”. I veri pacifisti sono “costruttori di pace”, che concretamente “si sporcano le mani” per realizzare ciò in cui credono: i diritti, la giustizia, la libertà e la dignità per ogni essere umano.”

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