Questa sera, nella chiesa di Santa Maria in Castello a Udine, si terrà una veglia per la pace presieduta dall’arcivescovo Riccardo Lamba, in concomitanza con la partita Italia–Israele per le qualificazioni ai Mondiali 2026. L’iniziativa, già programmata, si inserisce in un percorso promosso dalla diocesi per il mese di ottobre, in risposta all’appello del Papa a pregare il Rosario per la pace. “La veglia non è stata pensata in alternativa alla partita, la data era decisa da tempo, ma riaffermerà i valori del riconoscimento reciproco e della valorizzazione del dialogo”, spiega mons. Lamba in un’intervista a Famiglia Cristiana. “Credo che l’adesione a queste diverse iniziative di preghiera esprima la volontà del popolo di Dio a valorizzare il dialogo fra le persone ed i gruppi ed i popoli”, aggiunge, sottolineando che “il primo valore da salvaguardare è la persona umana e la sua dignità che deriva dal fatto che ciascuna vita è un dono di Dio”. La veglia si affianca ad altri momenti spirituali e a percorsi di riflessione come “Si vis pacem, para pacem”, promosso da SPES, e ai contatti con Rondine Cittadella della Pace. “Apprezzo molto che venga a pregare con noi: questo ha grande valore e penso che sia la testimonianza di un uomo credente che desideri anche lui favorire il dialogo e la crescita della pacificazione fra i popoli”, conclude il vescovo.