Diocesi: Salerno, patronale di san Matteo. Don D’Alessio (Uff. comunicazioni), “occasione propizia per pregare per la pace”

“La città di Salerno e tutta l’arcidiocesi vivono ogni anno con gioia sempre nuova la festa patronale di san Matteo apostolo ed evangelista. Matteo, il pubblicano convertito, testimonia con la sua vita la forza trasformante della grazia: da uomo dedito agli interessi e ai calcoli, diventa annunciatore del Vangelo della misericordia”. Lo scrive in un comunicato don Alfonso D’Alessio, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Salerno. “Le reliquie del santo, custodite nel duomo, sono per la città e per l’arcidiocesi segno concreto di un legame vivo con le origini apostoliche. La festa patronale, come sottolinea sempre l’arcivescovo Andrea Bellandi, non è solo memoria, ma invito ad accogliere anche oggi la chiamata di Cristo, come Matteo, per seguirlo con cuore nuovo e condividere la gioia del Vangelo”. E più avanti: “La fede non è mai una gabbia, ma una strada di libertà, responsabilità e gioia. Quella fede vera, vissuta dal nostro patrono, è anche un antidoto contro la barbarie che nel nostro tempo uccide bambini, donne, anziani e persino soldati inviati su fronti contrapposti dalla follia dilagante, con un’efferatezza che si pensava superata. Per questo la festa è anche un’occasione propizia per pregare per la pace. L’augurio è quello di comunicare l’amore di Cristo e la pace che da esso deriva”.

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