Cultura e spiritualità: abbazia di Montecassino, concerto del Quartetto Anèmone e mostra dedicata a Fray Juan Andrés Ricci

Alle porte dell’autunno, l’abbazia di Montecassino propone in questo fine settimana alcune iniziative artistiche e spirituali. Dopo la recita dei vespri alle 18 in basilica, il suggestivo chiostro dei Benefattori, ospiterà stasera, dalle 19, il concerto del Quartetto Anèmone, ensemble di clarinetti nato all’interno della prestigiosa Banda dell’Esercito Italiano. Il gruppo è formato dai maestri Vincenzo Isaia, Gianmarco Corinto, Fabrizio Fornataro e Francesco Goti, rispettivamente tre clarinetti soprani e un clarinetto basso.
Oggi prende il via anche un’esposizione dedicata a Fray Juan Andrés Ricci, monaco e artista spagnolo di origini italiane, vissuto nel Seicento. Dopo un periodo nel monastero catalano di Montserrat, Ricci – viene ricordato in una nota – si trasferì a Montecassino nel 1665, dove rimase fino alla morte (1681). La sua arte, legata al primo barocco e al tenebrismo, è caratterizzata da intensi contrasti di luce e ombra, cifra stilistica che lo avvicina al linguaggio caravaggesco. Tra le opere in mostra spiccano l’Allegoria della Santissima Trinità, San Carlo Borromeo, San Giuseppe con il Bambino, San Pietro, San Paolo, Sant’Antonio da Padova e San Francesco. Nell’ambito della mostra, inoltre, sabato 27 settembre dalle 16, l’abbazia ospiterà un convegno di approfondimento sulla vita e sull’opera del monaco artista. Interverranno dom Mariano Dell’Omo, direttore dell’Archivio storico dell’abbazia di Montecassino, Martijn van Beek, storico dell’Architettura presso l’Università di Utrecht, e José Riello, docente di Storia e Teoria dell’Arte all’Università autonoma di Madrid.

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