Verrà inaugurata domani mattina, presso l’Edificio Rotary in località Borgo d’Arquata, la mostra “L’identità ritrovata – Opere d’arte dal territorio di Arquata del Tronto nel ricordo di don Angelo Ciancotti” su iniziativa della diocesi di Ascoli Piceno, insieme al Comune di Arquata del Tronto e alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. La cerimonia è in programma alle 10.30.
Verranno esposte 14 opere d’arte, tutte provenienti da chiese ed edifici del territorio di Arquata del Tronto distrutti dal terremoto del 2016; le opere sono state in gran parte restaurate a cura dalla Soprintendenza con fondi ministeriali.
“La mostra – viene sottolineato in un comunicato del Museo diocesano di Ascoli Piceno – è stata realizzata grazie al contributo del Bacino Imbrifero Montano del fiume Tronto che ha finanziato l’allestimento delle sale, le movimentazioni delle opere e quanto attiene agli aspetti di comunicazione e valorizzazione. È stata creata anche all’interno della mostra una sala video nella quale sono mostrate e commentate le immagini dei recuperi delle opere d’arte dagli edifici danneggiati”. “Lo spazio espositivo realizzato, messo a disposizione dal Comune, diviene così un polo culturale e di fede che rimarrà sul territorio per ospitare anche altre opere d’arte che non potranno essere ricollocate nei loro siti di provenienza”, prosegue il comunicato: “La mostra si pone dunque come uno spazio di speranza e di rinascita per la comunità di Arquata affinché l’identità di questa terra possa ricostituirsi anche partendo dai simboli nei quali si riconosce la cittadinanza”. “Il ricordo di don Angelo Ciancotti – viene evidenziato – nasce non solo per il suo impegno pastorale e ecclesiale, ma per la sua esperienza esistenziale nella promozione della conoscenza e della conservazione dei manufatti storici e artistici del territorio di Arquata”.