Giubileo 2025: Rimini, in serata evento con musicisti e cori. Il vescovo Anselmi benedirà presenti e strumenti

La diocesi di Rimini celebrerà in serata il Giubileo dei musicisti e dei cori con un evento che coinvolgerà professionisti, amatori, appassionati o semplici curiosi. Dalle 20.30, il sagrato della cattedrale – viene spiegato in una nota – si trasformerà in un palco a cielo aperto. Una vera e propria “jam session”, dove si canteranno alcune delle canzoni più amate della musica leggera italiana, quelle che tutti conoscono e che uniscono le generazioni. I testi saranno proiettati sulla facciata della Cattedrale. Una chitarra amplificata guiderà il canto, ma ognuno potrà unirsi con il proprio strumento – anche acustico, anche senza fili, anche semplicemente con la voce.
Alle 21.15, il vescovo Nicolò Anselmi impartirà la benedizione a tutti i presenti e ai loro strumenti, segno di un’offerta semplice e gioiosa a Dio. Poi l’ingresso in cattedrale per un momento più raccolto ma non meno vibrante. Nella Cappella dei Musicanti, infatti, don Giuseppe Tognacci, rettore della cattedrale, racconterà la bellezza dei bassorilievi di Agostino di Duccio: angeli che suonano strumenti antichi e sembrano farlo ancora, scolpiti nella pietra del XV secolo ma vivi come non mai. Seguirà una preghiera personale davanti al Crocifisso di Giotto.
Infine, dalle 21.45 alle 22.30, musica e voci torneranno a riempire il duomo: canti religiosi e letture per una conclusione spirituale e partecipata. “Anche la passione per la musica può diventare via di incontro con Dio – ha affermato mons. Anselmi –. Le passioni ci parlano di ciò che siamo e ci spingono a cercare senso, legami, speranza. Il Giubileo è proprio questo: un’apertura verso l’Alto e verso gli altri”.
“L’iniziativa è aperta a tutti. Non è importante essere musicisti o cantanti provetti – ha precisato don Ugo Moncada, responsabile dell’Ufficio Pastorale delle attività espressive e artistiche che ha organizzato l’evento – ma esserci, con il proprio cuore e con il proprio strumento. Per una serata di vero giubilo e di festa”.

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