“Più i cristiani saranno uniti, più efficace sarà la nostra testimonianza a Cristo, Principe della pace, nella costruzione di una civiltà dell’incontro dell’amore”. È uno dei passaggi centrali del messaggio che Papa Leone XIV rivolge ai partecipanti alla commemorazione dei 500 anni del movimento anabattista, in corso a Zurigo. Il testo, reso pubblico oggi ma datato 23 maggio, si apre con un saluto ispirato al Vangelo di Giovanni: “Pace a voi!”. Il Pontefice sottolinea la necessità per tutti i discepoli di Gesù di “immergersi nella radicale novità della fede e della vita cristiana”, accogliendo i doni dello Spirito Santo e riconoscendo nell’esperienza anabattista “un desiderio di rinnovamento”. Richiamando il motto dell’incontro – “Il coraggio di amare” – Leone XIV esorta cattolici e mennoniti a “vivere il comandamento dell’amore, la chiamata all’unità cristiana e il mandato di servizio verso il prossimo”, valorizzando “la purificazione dei ricordi” come strada per “guarire le ferite del passato e costruire un nuovo futuro”. Il messaggio si conclude con un’invocazione di Sant’Agostino: “Ogni mia speranza è posta nell’immensa grandezza della tua misericordia”. Il Papa assicura la propria preghiera “affinché i rapporti fraterni si rafforzino e crescano”.