“Dobbiamo pregare con insistenza attraverso veglie, momenti di adorazione eucaristica, la recita del Rosario e durante le celebrazioni eucaristiche. Da tutta la comunità di Pistoia e Pescia si alzi dunque una voce corale, un’invocazione intensa e condivisa, perché cessi il crepitio delle armi, gli animi si aprano al dialogo e al perdono, si trovino le vie della pace”. Questo il “commosso e fermo” appello rivolto questa mattina dal vescovo Fausto Tardelli a tutta la comunità di Pistoia e di Pescia per un rinnovato impegno di preghiera e responsabilità condivisa in favore della pace, in particolare di fronte alla drammatica situazione che sta devastando Gaza.
“Il dramma delle guerre sconvolge le nostre coscienze – ha scritto il presule – e produce sofferenze immani, spezzando giovani vite, soprattutto quelle dei bambini innocenti. Quanto accade a Gaza ci angoscia profondamente: è insopportabile. Bambini, uomini e donne pagano un prezzo altissimo e ingiusto per la violenza di chi pensa addirittura di avere ragioni per sopprimere la propria stessa umanità e fare del male al prossimo”.
Di fronte a questo scenario, il vescovo ha invitato con tutte le parrocchie, le associazioni ecclesiali e ogni credente a non lasciarsi vincere dal sentimento dell’impotenza, ma a rispondere con la forza della fede, attraverso momenti intensi di preghiera individuale e corale per la pace.