Intelligenza artificiale: Don Teston (salesiani), “IA sfida e opportunità unica per il mondo educativo”

“L’Intelligenza artificiale rappresenta una sfida e un’opportunità unica per il mondo educativo. La nostra missione, ispirata al patrimonio pedagogico salesiano di Don Bosco, è integrare l’IA non come un mero strumento tecnico, ma all’interno di una cornice etica e relazionale ben definita”. Lo ha dichiarato al Sir don Lorenzo Teston, delegato scuola dell’Ispettoria Salesiana Nord Est (Ine) commentando la ricerca, promossa dall’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Iusve) sul progetto “Go beyond traditional education” dell’Ispettoria Salesiana “San Marco” Italia Nord Est (Ine), presentata a Verona oggi alla presenza dei manager italiani e globali di Google for Education. Don Testo, con Alberto Grillai, delegato per la formazione professionale Ine, ha gestito la sperimentazione “Go beyond traditional education”, integrando Google Gemini for Education in 26 scuole salesiane del Triveneto. “Il Sistema Preventivo di Don Bosco, basato su ragione, religione e amorevolezza, ci offre la chiave per formare ‘buoni cristiani e onesti cittadini’ anche nell’era digitale – ribadisce Teston – promuovendo una ‘intelligenza aumentata’ che esalti le capacità umane e la centralità della persona, piuttosto che sostituirle. La sfida è profonda: si tratta di formare menti capaci di orientarsi nel mondo digitale senza perdere il contatto con il vero, il bene e il giusto”. “L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il panorama educativo, come emerso dalla nostra analisi qualitativa sul progetto salesiano triveneto ‘Go Beyond Traditional Education’ – ha spiegato Enrico Miatto, responsabile dell’Area di Pedagogia dello Iusve. – Abbiamo individuato tre trasformazioni chiave: l’IA come supporto essenziale per i docenti nella creazione di attività didattiche, nella personalizzazione dei percorsi formativi e nella preparazione delle verifiche. In secondo luogo, la necessità di un ripensamento profondo dello studio previsto a casa per prevenire l’uso passivo della tecnologia e promuovere un utilizzo collaborativo dell’IA in classe. Infine, il ruolo del docente evolve verso l’accompagnamento, oltre che dei saperi disciplinari con un focus sullo sviluppo del pensiero critico e l’attivazione della collaborazione scuola-famiglia per una gestione responsabile delle tecnologie emergenti”.

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