(Strasburgo) “Ci riuniamo oggi, in questa Casa della democrazia europea, per celebrare un anniversario solenne e significativo: ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale in Europa, il conflitto più grande e sanguinoso della storia umana, e la vera ragione per cui è nata la nostra Unione”. Lo afferma Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, nella commemorazione ufficiale dell’ottantesimo della fine del conflitto. Una cerimonia che porta a Strasburgo anche alcuni reduci della guerra. “Ci riuniamo per ricordare coloro che hanno combattuto e coloro che sono caduti. Onoriamo il loro coraggio, il loro sacrificio e la loro sfida alla tirannia. Ricordiamo affinché gli orrori del capitolo più buio della storia europea non si ripetano mai più. Hanno combattuto affinché potessimo vivere in pace. Hanno sacrificato le loro vite affinché potessimo vivere in libertà. Hanno rischiato tutto affinché i nostri figli potessero crescere al sicuro. Li ricorderemo per sempre”. In emiciclo – purtroppo con molti banchi vuoti – viene quindi proiettato un video che ricorda la guerra e i successivi passi per la ricostruzione materiale, la democrazia, i diritti, la pace. La cerimonia in emiciclo è stata preceduta da un momento ufficiale dinanzi alle bandiere dei Paesi Ue, di fronte alla torre dell’Europarlamento.