Haiti rischia di subire un “collasso umanitario” a causa dell’aumento della violenza delle bande e dei gruppi di autodifesa. Lo ha affermato ieri il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), secondo quanto riportato dall’agenzia Afp. “Quasi tutta la capitale è già sotto il controllo di gruppi armati. Se la situazione peggiora, la popolazione non saprà più dove andare”, ha dichiarato ai giornalisti la capo della delegazione del Cicr ad Haiti, Marisela Silva Chau, a margine di una riunione dei delegati dell’organizzazione a Ginevra.
“Siamo molto preoccupati, perché la situazione sta raggiungendo un punto in cui potremmo trovarci, nel prossimo futuro, di fronte a un collasso umanitario. Ci sono 6 milioni di persone, ovvero metà della popolazione, che hanno bisogno di aiuto urgente”, ha sottolineato. Secondo Silva Chau, “l’80%” della capitale, Port-au-Prince, “è sotto il controllo di gruppi armati” e “ci sono 1,3 milioni di sfollati interni, inoltre solo il 40% delle strutture sanitarie funziona. Haiti costituisce chiaramente la peggiore crisi umanitaria dell’emisfero occidentale”.