“Il Global Gateway e il Piano Mattei sono nati per essere iniziative collettive. Esistono per affrontare sfide comuni. E mirano a cogliere opportunità a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti, attraverso un dialogo costante con il settore privato e, soprattutto, con voi, nostri amici africani”: così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha aperto il confronto oggi a Roma, tra Ue, Italia e partner africani. Il partenariato di investimento con l’Africa, ricorda la Presidente, deve andare avanti e richiama la disponibilità di 150 miliardi di euro che il fondo di investimento europeo ha messo in campo nel 2022. “C’è un nuovo dinamismo nel modo in cui Africa ed Europa collaborano”, la constatazione di von der Leyen. L’Africa in dieci anni ha creato 100 milioni di nuovi posti di lavoro e l’Ue guarda all’Africa e alle possibilità di collaborare perché “vogliamo incrementare la produzione di energia pulita, costruire corridoi economici moderni, collegare i mercati digitali, investire in sanità e istruzione, rafforzare la sicurezza”, da entrambe i lati del Mediterraneo, insieme. Per questo servono gli investimenti, quelli europei e quelli nazionali, come lo è il Piano Mattei per cui la premier Giorgia Meloni è stata più volte ringraziata. Oggi, oltre al confronto, anche la firma di una serie di nuovi accordi di investimento, su infrastrutture, digitale (tra cui il cavo sottomarino Blue Raman che dall’India all’Europa, sarà esteso fino a Somalia, Kenya e Tanzania), agricoltura. Resta però un “grande potenziale inesplorato della nostra partnership”, ha concluso von der Leyen, e “l’Europa è pronta a investire”.