In occasione dell’anno del Giubileo della speranza, sabato 21 giugno alle ore 11 a Lussari, si terrà il pellegrinaggio al santuario del Monte Santo di Lussari, luogo di culto mariano condiviso da secoli da 3 popoli – italiani, sloveni e austriaci – e oggi una delle 8 chiese giubilari dell’arcidiocesi di Udine. A presiedere la celebrazione sarà l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, affiancato da altri 3 pastori: mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia; mons. Stanislav Zore, arcivescovo metropolita di Lubiana (Slovenia); e mons. Josef Marketz, vescovo di Gurk-Klagenfurt (Austria). Sarà presente anche mons. Slavko Rebec, vicario generale della diocesi di Capodistria. “In questo tempo segnato da crisi e conflitti è fondamentale ritrovarsi uniti nella fede”, le parole di don Emanuele Paravano, parroco delle comunità del comune di Tarvisio. Il pellegrinaggio inizierà alle ore 11 ai piedi della scultura della croce di Aquileia, poco sotto la vetta del Monte Lussari (detto “Svete Višarje” in sloveno e “Luschariberg” in tedesco), da cui partirà una breve processione verso il santuario. La messa sarà concelebrata in 3 lingue – italiano, sloveno e tedesco – per accogliere la pluralità culturale dei fedeli. Il santuario è raggiungibile tramite la telecabina in funzione già dal 1° giugno oppure, per chi lo desidera, a piedi lungo il “Sentiero del pellegrino” che parte da Camporosso, con ritrovo alle ore 8. Ad accompagnare i pellegrini lungo il cammino sarà lo stesso don Paravano. Il Monte Lussari è anche la tappa finale del “Cammino Celeste”, un itinerario spirituale che unisce il santuario di Barbana (Grado), il santuario di Castelmonte (Cividale) e infine il Lussari, attraversando le Alpi in 10 tappe a piedi.